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Costruiamo un semplice bromografo
di RigoR MorteM

Il bromografo viene utilizzato in campo elettronico per realizzare i circulti stampati in modo semplice e veloce. Partendo da un "master", fotocopiato da una rivista oppure disegnato su carta (magari usando Protel o simili), questo apparecchio consente di trasferire il disegno su una piastra di vetronite ramata ricoperta da un sottile strato di materiale fotosensibile. Successivamente la piastra viene incisa in modo da ottenere un circuito del tutto simile al master. Questo processo prende il nome di "fotoincisione" e rappresenta il sistema più pratico ed economico per realizzare campionature e piccole serie.

Questo apparecchio, indispensabile nel processo di fotoincisione, puo' essere realizzato da chiunque poichè tutto il materiale necessario è facilmente reperibile. Seguendo le istruzioni riportate nell'articolo potrete realizzare, con un costo contenuto, un bromografo in grado di incidere piastre con dimensioni massime di 170 x 250 mm, più che sufficienti nella maggior parte del casi. Tenete presente che un bromografo professionale costa dalle 350 a più di 500 mila... Qui ve la cavate al massimo com 80.000.

Il progettino utilizza due lampade fluorescenti da 8 watt in grado di emettere una forte concentrazione di raggi UV-A con lunghezza d'onda di 352 nm. Le due lampade e il circuito di alimentazione sono racchiusi all'interno di un contenitore di dimensioni appropriate ovvero poco più grossi di un foglio A4 ed alto poco più che un pacchetto di sigarette. L'alimentazione deve essere continua, anche non stabilizzata compresa fra 10 e 15 volts , e con un'amperaggio minimo di 600 mA, ma sono consigliabili almeno 800mA. Per l'alimentatore esterno potete usare tutto quello che vi capita sotto mano, io adesso sto usando il vecchio alimentatore della ferrovia dei Lego...


Il circuito di alimentazione.

I componenti sono pochissimi e tutto fa capo ad un trasformatore elevatore realizzato con un avvolgimento primario e tre avvolgimenti secondari. Il primario del trasformatore viene controllato dal transistor TI che nel normale funzionamento oscilla a circa 20 KHz in quanto collegato anche al circuito di reazione. Lo scopo di questo stadio è quello di elevare la tensione presente sui morsetti di ingresso da 12 a circa 80 volt, tensione idonea ad alimentare le due lampade collegate in serie.

Il transistor TI è un normalissimo TIP33C, mentre il condensatore in poliestere C2 ha una elevata tensione di lavoro (400 volt). Il trasformatore elevatore va autocostruito utilizzando un nucleo in ferrite tipo EE25 con sezione di 0,49 cm e relativo rocchetto. L'avvolgimento primario è composto da 18 spire di filo di rame da 0.50 mm di diametro mentre per l'avvolgimento secondario è necessario avvolgere 120 spire di filo di rame da 0,315 mm. I restanti avvolgimenti (quello di reazione contraddistinto dal numero IV e quello di compensazione identificato dal numero III) sono identici essendo entrambi composti da 5 spire di filo di rame del diametro di 0,315 mm.

Durante la realizzazione del trasformatore è indispensabile contrassegnare, per ciascun avvolgimento, il terminale di inizio e quello di fine in modo da poter successivamente collegare correttamente il trasformatore rispettando le fasi, cosi come indicato nelle illustrazioni. In considerazione del modesto numero di spire, per fare questo trasformatore non è necessario disporre di una bobinatrice in altre parole, il trasformatore potrà essere avvolto anche a mano. Gli otto terminali vanno saldati ai piedini del rocchetto rispettando la disposizione riportata nel disegno.

  III                    II
       +--------------+
   ¦+--¦°            °+--+¦
   +---¦° +--------+ °+---+
       ¦  ¦        ¦  ¦
       ¦° ¦        ¦ °¦
       ¦  ¦        ¦  ¦
   +---¦° +--------+ °+---+
   ¦+--¦°            °+--+¦
       +--------------¤
  IV                      I

Il punto segnato con ¤ serve per l'orientamento del trasformatore.
Dopodichè va inserito il nucleo il quale è composto da due sezioni ad "E" perfettamente uguali tra loro che vanno bloccate con qualche goccia di colla tipo attak o bostik, non colla a caldo!

Per il montaggio consiglio una piasta tipo millefori ma se volete strafare vi allego anche l'immagina a 300dpi della basetta.

Ok,adesso potete montarvi il circuito rispettando la polarità dei diodi e del condensatore elettrolitico. Anche il trasformatore va inserito nel giusto verso, facendo riferimento al cablaggio che riporto dopo e tenedo presente il simbolino ¤. L'ultimo componente da montare è il transistor TI i cui terminali vanno piegati a 90° e inseriti dal lato saldature, ma non piegateli a mano, è meglio usare una pinzetta o una piccola morsa. A questo punto il montaggio dell'alimentatore risulta così concluso.

Adesso vi spiego come ho realizzato il contenitore:

  • 2 cassette della frutta 'Pere Mono Azul'
  • 2 fogli di alluminio lucidato da 35x20
  • qualche vite
  • seghetto elettrico
  • 1 cornice per fotografie con vetro della Standa misura 20x30
  • 25 cm di tubo da irrigazione
  • 4 supporti per neon
  • foglio di sughero adesivo 3M per bacheche
  • 2 viti a galletto o a manopola
  • 2 listelli di alluminio

Ho smontato le due cassette (belle davvero, con i fianchi belli robusti) e con tutti i listelli ho creato una cassetta unica non lasciando più spazio fra un listello e l'altro. Su un angolo della cassetta ho fissato il tubo da irrigazione (ringrazio i giardinieri del mio comune) con dentro i 2 fili necessari per le lampade che da una parte sono attaccati ai supporti per i neon, dall'altra hanno un connettore mammut. Sul fondo della cassetta ho messo un foglio di alluminio, lo ho avvitato ed ho attaccato su di esso i neon ed i relativi supporti. Poi ho collegato il tubo da giardino con dentro i fili ai 2 neon. Adesso mi sono dedicato ai lati, che ho rivestito con gli altri fogli di alluminio avanzati. Servono sia a riflettere la luce delle lampade, sia a schermare un pochino la cassetta dalle radiazioni, usateli! Fatto ciò ho misurato l'altezza dei neon, ho aggiunto 3.5 cm ed ho fatto un segno sulle pareti laterali.

Adesso il tappo della cassetta!
Con le listelle avanzate ho creato un'altra cassetta che si incastra perfettamente dentro la cassetta dei neon e sul coperchio ho fissato il sughero adesivo. Poi ho messo il vetro del portafoto al centro ed ho segnato le estremità. A questo punto ho fatto 2 listelli di alluminio (me ne era avanzato) delle dimensioni di 5 cm di larghezza e 20 di altezza. Li ho forati al centro ed ho bucato anche la cassetta con il sughero in corrispondenza. Nei buchi ho messo 2 viti a galletto in modo da avere la lastra di vetro fissata a pressione sul sughero, così almeno la basetta ed il master non si spostano. Nel fondo di quest'ultima cassetta ho messo il circuitino descritto, l'alimentatore della Lego, un timer con un buzzer settato su 220 secondi, anche esso alimentato a 12 volts ed una ventola da cpu vecchia montata vicina al dissipatore di calore di T1.

Quando volete fotoincidere vi basta mettere la basetta sul sughero, appogiarvi sopra il master su acetato o su lucido, metterci sopra il vetro ed i relativi fermagli e chiudere le due viti. Appoggiate il tutto in terra con la basetta rivolta verso l'alto e ci inserite sopra la cassetta con le luci! Va da se che per alimentare le due luci avete bisogno di un mammut che colleghi il circuito alimentatore al mammut dei neon!

Il tutto mi è costato la bellezza di 14.300 lire, delle quali 7.000 solo per il vetro!

I componenti del circuito :

T1 = TIP33C SGS-Thompson
R1 = 270 Ohm 1W
C1 = 22nF 630 VL
C2 = 100 picoF 50VL
D1 = diodo 1N5404
D2 = diodo 1N4002
TF1 = sai come farlo...
connettori a mammut
basetta multifori
2 neon UV-A da 8W

Adesso, come montarli...
Volevo mettervi un'immagine ma alla fine ho deciso per un disegnino, li adoro!

   ai neon
     +-+
     ¦ ¦
     +-+  d2        +---------+                 alim. negativo -
          ---       ¦0       0¦      c3          +-+
 +-----   ¦ ¦       ¦0       0¦      ---         ¦ ¦
 ¦0 +--   +-¦       ¦0       0¦      +++         +-+
 +-----   +++  +-+  ¦0       0¦   +-+   ---     alim. positivo +
               ¦ ¦  ¦0       0¦   ¦ ¦   ¦ ¦
     +-+       ¦ ¦  +---------¤   ¦ ¦   +-¦
     ¦ ¦       +-+                +-+   +++
     +-+       c2                 r1    d1
   ai neon

Fate attenzione che d1 , d2 e c3 sono polarizzati, ovvero per i diodi il lato con la fascia va posizionato verso il simbolo +++ , stessa cosa per il condensatore. Attenti anche al ¤ che vi indica come montare il trasformatore, o bruciate tutto!!!

Adesso, altra cosa non meno importante: i neon vanno montati come da schemino seguente:

 +------+---1--+------ +-+
 ¦ +----+-neon-+------ ¦1¦
 ¦ ¦                   +-+         +---------+
 ¦ ¦                               ¦0       0¦
 ¦ ¦               +-----          ¦0       0¦      +-+-
 ¦ ¦               ¦0 +--          ¦0       0¦      ¦ ¦
 ¦ ¦               +-----          ¦0       0¦      +-++
 ¦ ¦                               ¦0       0¦
 ¦ ¦                   +-+         +---------¤
 ¦ +-----+---2--+------¦2¦
 +-------+-neon-+------+-+

So che non è molto chiaro, ma DEVONO essere cortocircuitati!
Ovvero, morsetto numero 1, 2 fili verso il primo neon, terminali liberi del primo neon, 2 fili verso il neon numero 2, terminali liberi neon 2, 2 fili verso il morsetto numero 2.
Spero che abbiate capito....

Ok, adesso potete farvi il vostro fotoincisore in casa, ma se siete dei pigri sfaticati potete sempre comprarvi un kit (vedere www.futuranet.it, codice ft128, 28.000) o magari solo il trasformatore (stessa url, codice sw1225, lire 12.000).

Se non trovate i neon UV-A potete fare in diverse maniere, tutte di fortuna ma funzionanti ovvero:

lampada ai vapori di sodio (modello lampione stradale)
lampada di wood (usate per i rilevatori di banconote)

ma se avete 14.000 lire da spendere, stessa url di prima, codice uv-a8W.

Tengo a dire che io non lavoro per la ditta che produce questo kit, solo che è stato l'unico rivenditore che aveva le lampade che servivano, e già che c'ero ho comprato anche il trasformatore.

Ricordate sempre di alimentare il circuito con almeno 10V (anche 12 o più, fino a 15 va bene) e con almeno 1 A, ma mai meno di 600mA.

Note finali:

-tempi di incisione

Più o meno dovete andarci a occhio, ma in media sono circa questi:
3 minuti usando master su pellicola o acetato (il meglio)
5 minuti usando master su lucido (tipicamente stampato con il pc)
10 usando usando master su carta (zozzoni!)

Tenete presente che cambia molto il tempo anche a seconda del tipo di basetta che usate, perchè varia lo spessore dello strato fotosensibile quindi una volta che prendete i tempi giusti non cambiate più basette, provare per credere!

Bene, con queste piccole note mi pare di aver finito,vi auguro una grande quantità di skede e di circuiti! Se poi qualcuno ha qualche skema elettrico che vuole regalarmi, beh, io sono reperibile a RigoRMorteM@spippolatori.com

 

   
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