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Incisione della basetta

Arrivati a questo punto, ciò che avete è una basetta completamente ramata in cui la traccia del circuito è protetta da un sottile film di photoresist. Bene o male tutte le tecniche di produzione di circuiti stampati si riuniscono in questo punto: ora non resta che rimuovere il rame "scoperto" e il gioco è fatto.

Questa operazione è già nota a molti. Ciò che forse non tutti sanno è che non è obbligatorio usare il percloruro ferrico: esistono diverse soluzioni alternative idonee alla corrosione del rame. La più "gettonata" è quella di utilizzare un composto di acido muriatico ed acqua ossigenata a molti volumi (100 o più), in parti che non ho ancora stabilito bene (così a occhio direi tre parti di acido e una parte di acqua ossigenata); rispetto al percloruro ha i seguenti vantaggi:

  • È estremamente più veloce. Se i componenti sono dosati correttamente, la corrosione può anche richiedere pochissimi minuti o addirittura secondi. Per contro, il percloruro è piuttosto lento e a temperatura ambiente il processo può anche richiedere delle ore.

  • Si può gettare tranquillamente nel water al termine del processo. Per contro, il percloruro é catalogato come "rifiuto tossico" e NON si può disperdere nell'ambiente; l’idea migliore è quella di tenere un "bottiglione degli scarti" in cui versare di volta in volta il percloruro usato, per poi portarlo periodicamente agli organi di smaltimento competenti (se telefonate al vostro comune o alla nettezza urbana sapranno darvi tutte le informazioni necessarie).

  • È praticamente trasparente, e permette di verificare molto più facilmente lo stato di completamento del processo.

  • Probabilmente costa un po' meno.

Ma ha anche i seguenti svantaggi:

  • È molto più pericoloso da maneggiare. Il percloruro si limita a macchiare terribilmente qualunque cosa, ma essendo un sale è sostanzialmente innocuo; l'acido muriatico e l'acqua ossigenata ad elevati volumi sono entrambi pericolosi anche singolarmente, e miscelati assieme lo diventano ancora di più. Sconsiglio vivamente ai più giovani e inesperti di usare questo metodo;

  • Sviluppa in grande quantità dei gas tossici quasi insopportabili, che rende necessario eseguire tutto il processo all'aperto. E in ogni caso non mi sentirei di consigliarlo a chi soffre di qualche disturbo respiratorio, perchè comunque in qualche momento si è obbligati a respirare almeno una piccola parte di esalazioni.

Riassumerei il tutto in questo modo: se avete molta fretta, usate l'acido; altrimenti usate il percloruro. Se poi non avete un giardino, un balcone o comunque un luogo aperto in cui fare tutto agevolmente, siete obbligati a usare il percloruro. Attenzione, non provate nemmeno a usare l'acido in un luogo chiuso! Se ve lo dico è perchè ho verificato sulla mia pelle quanto siano insopportabili le esalazioni.

Basette a doppia faccia: non è una buona idea lasciare la faccia inferiore a contatto con il fondo della bacinella, per motivi analoghi a quelli esposti nella parte di sviluppo. Conviene mettere uno spessore di qualche mm affinché il cloruro possa infiltrarsi anche sotto, e capovolgere periodicamente la basetta.

 

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