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Rifiniture

Le rifiniture a cui sottoporre la basetta per renderla idonea al vostro scopo possono potenzialmente essere tante e complesse. In generale questo è il set minimo di cose da fare sempre:

  • Pulizia. Dopo la corrosione del rame ovviamente dovete sciacquare abbondantemente la basetta con acqua corrente (ricordate che il cloruro ferrico macchia terribilmente qualsiasi superficie, anche in piccole dosi; quindi non usate il vostro prezioso lavandino antico in porcellana). Poi è necessario rimuovere il photoresist rimanente con l’acetone;

  • Taglio e sbavatura. Dovete tagliare via ciò che non vi serve. Dico soltanto tre parole: forbici da lamiera. Vi permettono di ottenere buoni risultati e sono infinitamente più comode di qualsiasi sega/seghetto manuale. Le trovate in ferramenta, costano attorno alle 20.000 L ma ne valgono molte di più.

    Dopo avere tagliato la basetta è opportuno sbavarne i bordi (le forbici da lamiera possono lasciare piccole slabbrature qua e là) con carta vetrata grossa o una lima;

  • Foratura. I buchi devono essere fatti con l’apposito trapanino ad alta velocità (è sconsigliato l’uso di un trapano "grosso", a meno che non sia a colonna e impostato alla velocità di rotazione maggiore possibile). Il diametro delle punte va da 0.8 a 1 mm per i fori piccoli e da 1.2 a 1.5 per quelli più grossi.

  • Lucidatura e protezione. I perfezionisti possono anche lucidare la traccia in rame con della carta vetrata finissima (1000 o giù di lì) e/o spruzzare la basetta con uno spray antiossidante. Personalmente considero inutili o al limite dannose queste operazioni.

 

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