Cerca nel sito:
ricerca
avanzata

Frasi Celebri...

Una madre non ? una persona da cui dipendere ma una persona che rende inutile ogni dipendenza.

Dorothy Canfield Fisher 

Sondaggio:

Come va la vita con l'Euro?

Ottimo!
Come prima
Fatico ma imparer?
Porc... che macello!

visualizza risultati


 

Modificare più file contemporaneamente

Emacs può lavorare su più di un file alla volta. In effetti, il solo limite alla quantità di buffer che Emacs può contenere dipende dalla memoria disponibile nella macchina. Il comando per aprire un nuovo file nel buffer di Emacs è C-x C-f. Quando lo digitate, vi verrà chiesto il nome di un file nel minibuffer:

Find file: ~/

La sintassi usata qui è la stessa usata per specificare i file dal prompt della shell; la barra rappresenta le subdirectory, ~ indica la vostra home directory. Potete ottenere anche il completamento automatico, nel senso che se quello che avete scritto al prompt è sufficiente per identificare univocamente un file, potete semplicemente premere per completarlo (o per vedere i possibili completamenti, se ce ne sono più di uno). Anche la barra spaziatrice ha un ruolo nel completamento dei nomi dei file, simile a , ma vi lascio provare per vedere le differenze. Una volta che avete completato il nome del file nel minibuffer, premete , ed Emacs vi presenterà un buffer contenente quel file. In Emacs, questo processo è noto come finding (ricerca) di un file. Andiamo avanti, troviamo qualche altro file di testo e carichiamolo in Emacs (fatelo dal buffer originale file.txt).

Adesso avete un nuovo buffer; poniamo che si chiami altro_file.txt, dato che non posso vedere la vostra linea di stato. Il vostro buffer originale sembra scomparso, vi starete probabilmente chiedendo dove sia finito. È ancora dentro Emacs, e potete attivarlo nuovamente con C-x b. Quando lo digitate, vedrete nel minibuffer una richiesta per sapere quale buffer attivare, e propone un nome di default. Il buffer di default è quello a cui passate se premete solamente , senza scrivere un nome. Il buffer di default è sempre quello che avete lasciato per ultimo, così quando state lavorando molto tra due buffer, C-x b permette di passare per default all'altro buffer (facendovi risparmiare di scriverne il nome). Anche se il buffer di default è quello che volete, potete comunque tentare di scrivere il suo nome.

Notate che avete la possibilità di sfruttare il completamento automatico come quando cercate un file: premendo viene completato quanto possibile. Ogni volta che viene chiesto qualcosa nel minibuffer, è una buona idea vedere se Emacs riesce a fare il completamento: sfruttare la possibilità del completamento quando viene offerta permette di risparmiare parecchie digitazioni. Emacs generalmente esegue il completamento quando state scegliendo una voce da una lista predefinita.

Tutto quello che avete imparato su come spostarvi e modificare il testo nel primo buffer si applica anche agli altri. Andate avanti e cambiate un po' di testo nel nuovo buffer, ma non salvatelo (cioè non premete C-x C-s). Assumiamo che voi vogliate annullare le vostre modifiche senza salvarle nel file; il comando per farlo è C-x k, che "uccide" (kill) il buffer. Digitatelo ora: per prima cosa vi viene chiesto quale buffer eliminare, ma quello di default è il buffer corrente, e di solito si elimina quello, quindi premete semplicemente ; poi vi viene chiesto se volete realmente eliminare il buffer (Emacs controlla sempre prima di eliminare un buffer che contiene modifiche non salvate). Digitate semplicemente "yes" e premete , se volete eliminarlo.

Andate avanti e fate pratica caricando file, modificandoli, salvandoli e eliminando i loro buffer. Assicuratevi di non modificare nessun file importante di sistema, in modo da non provocare disastri (Se non siete l'utente root (il supervisore) nella macchina, non dovreste avere la possibilità di danneggiare il sistema, ma fate lo stesso attenzione), ma cercate comunque di aprire almeno cinque buffer contemporaneamente, in modo da capire come commutare tra un buffer e un altro.

Quando avete finito di lavorare con Emacs, assicuratevi che le modifiche in tutti i buffer siano state salvate, e uscite con C-x C-c. A volte C-x C-c vi pone un paio di domande nel minibuffer prima di lasciarvi, non allarmatevi, semplicemente rispondete in modo ovvio. Se pensate di dover ritornare in Emacs più tardi, non usate C-x C-c; usate C-z, che lo sospenderà. Potete tornarvi nuovamente con il comando della shell fg: è più efficiente di chiudere e far ripartire Emacs diverse volte, specialmente se dovete modificare di nuovo lo stesso file più tardi.

Sotto X, premere C-z iconizza semplicemente la finestra (guardate la sezione sull'iconizzazione). Questo vi dà due modi per iconizzare Emacs, il modo solito offerto dal vostro gestore di finestre, e C-z. Ricordatevi, quando iconizzate, un semplice fg non fa riapparire la finestra, dovete ricorrere al gestore di finestre.

 

successivo
–«  INDICE  »–

 

 

 

 
Powered by paper&pencil (carta&matita ) - Copyright © 2001-2022 Cataldo Sasso