La licenza GNU per le librerie
"La libreria C del sistema GNU utilizza un tipo speciale di permesso d'autore, la "Licenza Pubblica GNU per le Librerie"
(Nota dei Traduttori: Nel 1999 la FSF ha cambiato nome alla licenza LGPL che ora si chiama "Lesser GPL", GPL attenuata, per
non suggerire che si tratti della forma di licenza preferenziale per le librerie.), che permette l'uso della libreria da parte di software
proprietario. Perché quest'eccezione?
Non si tratta di questioni di principio: non c'è nessun principio che dica che i prodotti software proprietari abbiano il diritto
di includere il nostro codice (perché contribuire a un progetto fondato sul rifiuto di condividere con noi?). L'uso della licenza
LGPL per la libreria C, o per qualsiasi altra libreria, è una questione di strategia.
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Figura 4.2:GNU's not Unix |
La libreria C svolge una funzione generica: ogni sistema operativo proprietario e ogni compilatore includono una libreria C. Di conseguenza,
rendere disponibile la nostra libreria C solo per i programmi liberi non avrebbe dato nessun vantaggio a tali programmi liberi, avrebbe
solo disincentivato l'uso della nostra libreria.
C'è un'eccezione a questa situazione: sul sistema GNU (termine che include GNU/Linux) l'unica libreria C disponibile è
quella GNU. Quindi i termini di distribuzione della nostra libreria C determinano se sia possibile o meno compilare un programma proprietario
per il sistema GNU. Non ci sono ragioni etiche per permettere l'uso di applicazioni proprietarie sul sistema GNU, ma strategicamente
sembra che impedirne l'uso servirebbe più a scoraggiare l'uso del sistema GNU che non a incoraggiare lo sviluppo di applicazioni
libere.
Ecco perché l'uso della licenza LGPL è una buona scelta strategica per la libreria C, mentre per le altre librerie la
strategia va valutata caso per caso. Quando una libreria svolge una funzione particolare che può aiutare a scrivere certi tipi
di programmi, distribuirla secondo la GPL, quindi limitandone l'uso ai soli programmi liberi, è un modo per aiutare gli altri
autori di software libero, dando loro un vantaggio nei confronti del software proprietario.
Prendiamo come esempio GNU-Readline, una libreria scritta per fornire a Bash la modificabilità della linea di comando: Readline
è distribuita secondo la normale licenza GPL, non la LGPL. Ciò probabilmente riduce l'uso di Readline, ma questo non rappresenta
una perdita per noi; d'altra parte almeno una applicazione utile è stata resa software libero proprio al fine di usare Readline,
e questo è un guadagno tangibile per la comunità.
Chi sviluppa software proprietario ha vantaggi economici, gli autori di programmi liberi hanno bisogno di avvantaggiarsi a vicenda.
Spero che un giorno possiamo avere una grande raccolta di librerie coperte dalla licenza GPL senza che esista una raccolta equivalente
per chi scrive software proprietario. Tale libreria fornirebbe utili moduli da usare come i mattoni per costruire nuovi programmi liberi,
e costituendo un sostanziale vantaggio per la scrittura di ulteriori programmi liberi."
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