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Frasi Celebri...

Alex -cercava- di credere in Dio, ma il problema maggiore erano le facce di culo ipocrite che incontrava in chiesa. Compresi i giovani del catechismo che animavano la messa con le chitarre e il coro di vergini in camicetta e gonna alle caviglie: gli sembrava una mossa commerciale, capite?, divenuta necessaria per via del tracollo della Chiesa, del fatto che sempre meno giovani volevano andare alla messa.

Enrico Brizzi 

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La Gestione dei Font

Il server X11R6 del X Consortium (X Server di default in gran parte delle distribuzioni GNU/Linux) è stato particolarmente curato sotto l'aspetto della gestione dei font. Dalle versioni X11R3 e X11R4, il formato di base gestito dei font era del tipo SNF (server normal format) un formato che era dipendente dal tipo di piattaforma sulla quale veniva utilizzato. Con la versione X11R5 questo limite fu abbattuto con la definizione di un protocollo di gestione progettato per gestire font indipendenti dal tipo di piattaforma e con il cambiamento del formato di base dei font da SNF a PCF (Portable Compiled Font) originalmente sviluppato da DEC.

Il protocollo definito per la gestione dei font abbatteva ogni logica e limite precedentemente stilato. Mentre in precedenza la gestione dei font era vincolata dal tipo e dalla locazione dei font destinati all'utilizzo, venne data la possibilità di gestire font indipendenti dal tipo di piattaforma e dislocati in rete su altri server rompendo il precedente vincolo di avere ogni set di font su ogni macchina. Con la versione X11R6 il motore di renderizzazione del formato Type1 era stato implementato di base e non serviva più software aggiuntivo per gestire questo formato. Una cosa simile stà accadendo per il supporto dei font True Type, allo stato attuale gestito grazie alle librerie Freetype (www.freetype.org).


Formati riconosciuti

Ci sono diversi formati riconosciuti dal server X e qui di seguito viene presentata una breve descrizione di ognuno:

  • TTF (True Type Font) Sono il formato carattere largamente diffuso in ambienti Windows e MacOs. Per utilizzare quest'ultimi sono necessarie le librerie FreeType, installate nelle configurazioni basilari di qualsiasi recente distribuzione GNU/Linux.

  • BDF (Bitmap Distribution Format) E' il formato standard nelle distribuzioni di font e ci sono molto utility per convertire altri formati a questo tipo e viceversa. BDF è un formato definito da Adobe.

  • SNF (Server Normal Format) E' il vecchio formato di font citato in precedenza ed è vincolato dal tipo di piattaforma e dalla locazione.

  • PCF (Portable Compiled Font) E' un formato binario per i font bitmap capace di contenere sufficienti informazioni per essere letto da differenti piattaforme.

  • PHIGS Questo tipo di font è applicabile in ambienti PEX e non ha nessuna relazione con il meccanismo per la gestione dei font X.

  • DWF (DEC Windows Font) Sono font di tipo bitmap.

  • Intellifont Sono font HP scalabili.

  • PFA/PFB E' il formato Adobe Type1 PostScript utilizzabile dalla versione X11R5 grazie al contributo IBM, la quale ha donato un motore di rendering per questo formato al X Consortium.

  • Speedo E' il formato sviluppato da Bitstream, la quale ha donato il motore di rendering e una serie di font al X Consortium.

  • FB E' il formato Sun X11/NeWS, un formato di tipo bitmap utilizzato dai sistemi OpenWindows.

  • F3/F3B E' il formato scalabile Sun Folio, anch'esso utilizzato dai sistemi OpenWindows.

 

 

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