"Free" come libero
"Il termine free software (N.d.T. il termine free in inglese significa sia gratuito che libero) a volte è mal interpretato:
non ha niente a che vedere col prezzo del software; si tratta di libertà. Ecco, dunque, la definizione di software libero: un
programma è software libero per un dato utente se:
- l'utente ha la libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo;
- l'utente ha la libertà di modificare il programma secondo i propri bisogni (perché questa libertà abbia qualche
effetto in pratica, è necessario avere accesso al codice sorgente del programma, poiché apportare modifiche a un programma
senza disporre del codice sorgente è estremamente difficile);
- l'utente ha la libertà di distribuire copie del programma, gratuitamente o dietro compenso;
- l'utente ha la libertà di distribuire versioni modificate del programma, così che la comunità possa fruire
dei miglioramenti apportati.
Poiché "free" si riferisce alla libertà e non al prezzo, vendere copie di un programma non contraddice il
concetto di software libero. In effetti, la libertà di vendere copie di programmi è essenziale: raccolte di software libero
vendute su CD-ROM sono importanti per la comunità, e la loro vendita è un modo di raccogliere fondi importante per lo
sviluppo del software libero. Di conseguenza, un programma che non può essere liberamente incluso in tali raccolte non è
software libero.
A causa dell'ambiguità del termine "free", si è cercata a lungo un'alternativa, ma nessuno ne ha trovata una
valida. La lingua inglese ha, più termini e sfumature di ogni altra, ma non ha una parola semplice e non ambigua che significhi
libero; "unfettered" è la parola più vicina come significato (N.d.T. unfettered è una parola di
tono aulico o arcaico che significa libero da ceppi, vincoli o inibizioni). Alternative come "liberated", "freedom"
e "open" hanno altri significati o non sono adatte per altri motivi (N.d.T. rispettivamente, liberato, libertà,
aperto)."
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